La scelta di utilizzare pochissima energia per ottenere un così lungo funzionamento per
ogni carica presuppone il fatto che l'orologio sia in buono stato, diversamente gli
attriti lo fermeranno. Tutte le parti sottoposte a strisciamento: perni, ruote dentate,
scappamento, devono essere lubrificate altrimenti si consumano; l'olio così necessario
(in piccola quantità), ingloba col passare degli anni la polvere e forma una
pasta densa che provocherà l'arresto dell'orologio.
Il restauro, per quanto riguarda il movimento, è un lavoro semplice ma deve essere eseguito
con precisione: smontaggio, pulitura, asciugatura, oliatura, rimontaggio e taratura.
La taratura è una sfida divertente per chi è esperto mentre è fonte di peripezie per chi non lo è.
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La sospensione è un lungo e sottile nastro metallico, porta il peso del pendolo, è la parte più
delicata dell'orologio, ogni volta che l'orologio viene mosso c'è un possibile pericolo di rottura.
Quasi tutti gli orologi di questo tipo hanno un dispositivo che immobilizza il pendolo, è necessario
azionarlo prima di muovere l'orologio.
L'orologio può funzionare soltanto se l'assetto è tale per cui la sospensione e il pendolo si
muovono senza interferire con altre parti; i piedini (regolabili) vengono utilizzati per
compensare appoggi non perfettamente piani.
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